Durante questo periodo, pensavo: “Signore, cosa sarà delle persone, dell’economia, di quello e di quell’altro”, e Lui mi ha detto: “Quello non ha a che fare con te, quello ha a che fare con me, tutto quello che devi fare è  obbedire e portare il mio cielo, quello che ti rivelo in preghiera dal cielo alla terra; poi il popolo, la provvigione, il miracoloso, quella è opera mia”.

Sai perché sono abituato a cantare, ad adorare, non perché lo faccio di solito in un coro, non perché è il mio dono, perché è la mia chiamata, è la tua chiamata. La tua chiamata ad adorarlo, la tua chiamata a lodarlo, sia che sei stonato o vai a ritmo o meno. Quando Paolo e Sila erano in quella prigione erano legati, incatenati, sanguinanti. Dice la Scrittura che erano nella prigione più bassa, ma che cosa hanno fatto? Hanno iniziato a cantare, hanno iniziato a lodare, non perché c’era il ritmo, non perché c’era il sentimento, non perché c’era la voglia, ma perché c’era la chiamata. “Sila, canta!”. Sila: “non mi va!”. Paolo: “non ti ho detto che se ti va, canta! Ti ho detto canta”. “Sila, canta!” “Non ce la faccio”, “Proprio per questo devi cantare, è proprio per questo che devi lodare. Tu non devi lodare Dio per la prova, tu devi lodare Dio nella prova”.

Ogni volta che il nemico vede che non può tapparti la bocca, ogni volta che il nemico vede che non può chiuderti la chiesa, ogni volta che vede che non può fermarti, lui l’unica cosa che può fare è spostarsi e provare con qualcun altro, perché lui vede fede e quando vede fede, lui trema, dice la Scrittura.

“Canta Sila, canta Sila!”. “Non mi sento!”. “Tu canta!” Dice che mentre cantavano i prigionieri li ascoltavano, la gente sta guardando cosa stai facendo nel bel mezzo della tua prova. La tua testimonianza non sarà mai potente senza un test. Non c’è testimonianza senza test e non c’è apertura del carcere senza lode. “Sila canta, Sila canta”.

Ogni volta che sei nella prova, figlio mio, loda, loda, non ci sarà naufragio che ti fermerà, non ci saranno catene che non ti fermeranno, Dio non dice che non ci saranno catene, Dio dice che non ci saranno catene che ti fermeranno. Dio non dice che non ci saranno fuochi o fiamme o acque da superare e da navigare, Lui dice:”io sarò con te, ecco perché tu lodi, non perché tu vedi la prova ma perché vedi Lui nella prova”. Quando tu canti o semini o fai qualunque cosa, fallo

Dio ci ha dato occhi soprannaturali per vedere oltre i muri, per vedere oltre il visibile, per varcare il confine del visibile ed entrare nelle realtà invisibili, perché solo se le puoi vedere tu lo puoi reclamare. Sono appena tornato dalla Sicilia insieme alla mia meravigliosa moglie e abbiamo avuto una visione straordinaria: vedevo che sarebbe venuta tanta gente nello Spirito. In quei due giorni si sono presentate più di cento persone. Attraverso le dirette migliaia di migliaia di persone sono state raggiunte. Centinaia di testimonianza di guarigione. Sono così grato a Dio. Abbiamo visto persone guarite con tumori attraverso una parola di conoscenza in diretta, persone malate alla spina dorsale. Decine di testimonianze di persone che in un momento in cui la paura le voleva paralizzare, hanno iniziare a lodare.

Tutto questo non è possibile se noi non impariamo a vedere nello Spirito, a vedere nelle realtà celesti e non focalizzarci sulle realtà terrestri. Non sono false le cose che vediamo sulla terra: le ho chiamate comunque “realtà”, o per meglio dire potremmo chiamarle “realtà distorte”. Perché Gesù ha detto in Giovanni 17:17: “Padre la tua parola è verità”, dal greco “realtà”. “Padre, la tua parola”, cioè ciò che tu dici, ciò che tu pensi, ciò che tu hai dichiarato è realtà. Tutto ciò che noi vediamo sulla terra è una realtà distorta. Si è andata distorcendo a causa del peccato. Ma Dio ha realtà per noi che sono molto più potenti delle realtà distorte che vediamo.

La grazia di Dio ha reso disponibili queste realtà celesti. In Cristo Gesù, Dio ha depositato nel tuo conto celeste tutto ciò di cui tu hai bisogno. Dio non deve muoversi nuovamente per provvedere per te, per predisporre cose buone per te, per preparare cose buone per te. Dio si è già mosso 2000 anni fa. La sua mossa si chiama “Gesù”, per la Sua grazia noi riceviamo grazia su grazia, dice la Scrittura. Dunque, secondo la Scrittura, abbiamo accesso a questa grazia per mezzo della fede. Derek Prince dice: “la fede è il canale attraverso il quale le possibilità di Dio divengono anche le nostre”.
La fede è il canale. La grazia rende le possibilità di Dio disponibili per te, ma la fede se ne appropria. La fede è il canale attraverso il quale le possibilità di Dio divengono anche le nostre.

Ad ogni uomo o donna, a ognuno di noi la grazia ha reso disponibile le disponibilità del cielo, ma non tutti ne beneficiano, perché è per grazia – Efesini 2:8 dice – mediante la fede. Per grazia mediante la fede! Dal greco, la parola fede è la parola “pistis”, pistis è un nome, mentre il verbo è “pisteo”. Fede, pistis; pisteo: credere. Quindi credere è esercitare la fede ed esercitare la fede è credere. La fede ti ha fatto accettare Gesù, ma è la fede che ti fa entrare in quello che Gesù ha provveduto per te. Non puoi prendere in prestito la fede di ieri per vivere nel tuo oggi. Hai bisogno della fede di oggi per vivere del tuo oggi, perché la fede è il canale, per mezzo del quale, le possibilità di Dio diventano le tue. La fede è il mezzo attraverso il quale il Signore vuole benedire la tua vita. La fede è il mezzo attraverso il quale Dio porta le realtà invisibili nel visibile. Tu puoi pregare tutto il tempo che vuoi, ma poi se non afferri ciò per cui hai pregato, in fede, tu puoi avere fede tutto il tempo che vuoi quando preghi, ma se poi non mantieni quella confessione di fede, dopo che preghi, tu non vedrai nulla!

La Scrittura dice in 2 Corinzi 5:7 qualcosa di molto potente: “Viviamo e camminiamo per fede”. Viviamo e camminiamo per fede, non per ciò che i nostri occhi vedono. Tuttavia, quasi la maggior parte delle persone, la maggior parte delle giornate siamo tentati a camminare per ciò che vediamo, siamo tentati a scoraggiarci per ciò che vediamo, per le telefonate che riceviamo. Siamo tentati a scoraggiarci, ma la Scrittura dice che “se ti scoraggi nel giorno della prova la tua forza è poca”. Erano tentati Paolo e Sila, erano tentati a scoraggiarsi dopo aver preso botte, dopo esser stati torturati, dopo esser stati legati. Qualcuno dice: “come fai a incoraggiarti sempre?”. Amico, amica non te lo puoi permettere di scoraggiarti, la tua vita è troppo importante, hai troppe responsabilità. La tua vita è la grazia che Dio ha depositato sulla tua vita per te, è troppo grande per sprecarla vivendo solo per ciò che vedi, per ciò che senti, ciò che i tuoi sensi stanno percependo. La tua vita è molto di più di questo.  La fede è la forza motrice del credente. È ciò che ti fa andare avanti quando qualsiasi altro essere umano si fermerebbe. La fede ti fa camminare, la fede ti fa avanzare, la fede ti fa agire, anche quando tutti gli altri direbbero: “fermati!”. La fede ti fa parlare quando tutti gli altri ti direbbero: “stai zitto!”. La fede ti fa danzare quando tutti quanti si piangerebbero addosso. La fede è follia, per l’uomo naturale, ma è il canale per ricevere da Dio per l’uomo spirituale.

La fede non viene pregando, la fede viene udendo e obbedendo a quello che Dio ti dice. Udendo e ascoltando e riascoltando quello che Dio ti promette. Udendo e vedendo nello Spirito quello che Dio ti mostra. Noi camminiamo credendo. Quando tu sai quello che la parola dice, ogni mossa, passo, scelta, azione contraria a quello che Dio dice, a quello che Dio rivela, è un sabotaggio alla tua vita. Fede è fiducia nella Sue promesse. Fede è fiducia nel Suo carattere, è fiducia nella Sua grazia, è fiducia in quello che Lui ha detto, quello che Lui ha fatto, quello che Lui ha provveduto. Fede non è credere per cose, fede è credere in una persona. Fede è credere in una persona che ha visto già qualcosa per te, che non vede l’ora di parlare per te, che non vede l’ora di mostrarsi per te, così tu non puoi più camminare nella direzione opposta ma che tu puoi iniziare a camminare e marciare nella direzione giusta. La fede ha una sua visione della vita. Dice: “ma come hai fatto di andare lì, in Sicilia, come ti è venuto in mente di prendere quella spiaggia, quanto ti è costata, come ti è arrivata la gente?”. Quando tu cammini per la fede non sei tu che organizzi le cose. Gli occhi della fede ti faranno riconoscere dove mettere il piede. Camminare per fede significa fare il passo dove Dio ti fa vedere. Certe volte sembra di stare su una tavola da surf, ma stai tranquillo, quando cammini per fede, Dio doma le onde per te. Dio domina anche il mare per te!

Ho imparato nella vita che quando io cammino per fede vado a mettere i piedi dove Gesù li ha già messi per me. Sono come delle impronte ed è un po’ come nei videogame, quando tu tocchi certe cose si illuminano ed esce fuori un tesoro. Si illuminano ed esce fuori una vita. Con Dio è la stessa cosa: quando tu cammini per fede, Lui ti fa mettere il piede da qualche parte. Ricorda: ogni atto di ubbidienza avrà la sua ricompensa.

Siamo scesi giù in Sicilia, con mia moglie, con il team e siamo andati a cercare un locale nuovo per la piccola chiesa che avevamo lì. È successo qualcosa che mi ha toccato il cuore, sia a me che a mia moglie. Siamo andati a vedere questo locale e il proprietario del locale è un non vedente. È nato che vedeva ma poi una malattia lo ha portato a perdere totalmente la vista. Eppure aveva le chiavi in mano del locale e ha aperto la porta lui. Poi ha detto a noi: “attenti al gradino”. È entrato, si è spostato e ha detto “Prego! Allora, lì verrà questo, lì verrà quello, poi di là c’è l’appartamento”. E poi dice: “qui ti voglio mettere una porta”. Praticamente, visto che la sua vista naturale era mancante, aveva sviluppato una visione interiore molto più potente di un uomo comune.

Un locale bellissimo! Mi diceva: “cosa vuoi che mettiamo qui? Vuoi che lì  mettiamo l’aria condizionata?”. Poi ha detto: “lì avrei dovuto mettere delle cose e non ce le metto più, va bene?”, “ti voglio far vedere l’appartamento dove potete mettere i bambini”, ha fatto il passaggio, è entrato lì e ci ha fatto vedere l’appartamento; e gli ho detto: “Senti è un po’ vecchio l’appartamento”. Lui: “Te lo ripitturo tutto”. Gli ho detto: “Senti qui, spesso, verranno pastori, si potrebbe sistemare?”. Lui: “Va bene se ti metto la moquette?”. Praticamente mi ha colpito la scena profetica.

Quando vai dove Dio ti chiede, Dio ha già toccato il cuore della persona anche se ancora non credente. Perché quando Dio ti manda, Dio ti raccomanda. Tu metti il piedi lì e Dio parla per te.

Io potevo dire insieme a mia moglie: “ma siamo appena rimasti bloccati quattro mesi perché avevano chiuso l’aeroporto, siamo proprio sicuri che durante questa crisi, sia la cosa migliore lasciare i bambini a casa, prendere un aereo, con tutto quello che si sente in giro, siamo sicuri?”. Se Dio ti tira da questo lato, è meglio rischiare tutto in fede che non proteggere tutto in paura. Le tue forze non potranno mai mantenere quello che è nato per grazia mediante la fede. Ciò che tu ricevi spiritualmente, lo mantieni solo spiritualmente. Come potevamo immaginare che da lì ad un mese ci saremmo ritrovati a fare un’inaugurazione con un locale stupendo. Mi sono sentito così in imbarazzo talmente tanto il favore di Dio.

Stanno arrivando i giorni dove il favore di Dio ti sorprenderà. Stanno arrivando i giorni dove il favore di Dio ti camminerà davanti. Stanno arrivando i giorni dove sarai talmente imbarazzato dalla benedizione che non saprai dove riporla. Stanno arrivando i giorni dove il popolo di Dio inizierà a mangiare i frutti migliori della terra. Per Grazia mediante la Fede! Per Grazia mediante la tua obbedienza. Camminiamo per fede. Il Signore mi ha detto questo: “tu preoccupati ogni giorno di fare il passo giusto, al domani ci penso io!”. Il Signore mi ha detto: “Il tuo oggi è nelle tue mani, il domani è nelle mie mani”. Troppo spesso vorremmo sapere e fare quello che solo Dio vuole fare domani, ma non ci stiamo veramente impegnando su quello che noi possiamo fare per fede, oggi. Qual’è il passo di fede che Dio ti sta chiedendo oggi? Qual’è la scelta importante che Dio ti sta chiedendo oggi? Qual’è il taglio che devi fare oggi? Qual’è l’opportunità che Dio ti chiede di prendere oggi? Cos’è che Dio ti sta chiedendo di fare? Cos’è che devi fare oggi? Perché il Signore dice : “Oggi, se udite la mia voce, non se domani”. Molte persone dicono: “ma domani, ma domani, ma domani”. Il tuo domani lo costruisci con i passi di fede, oggi! Oggi è nelle tue mani, il domani non lo sai, ieri è già passato, non lo puoi cambiare, non lo puoi risuscitare, non lo puoi cancellare. Domani se piace a Dio, andremo, faremo, ma oggi!

Qualcuno dice: “ma come puoi camminare per fede? Come puoi camminare così? Come puoi prendere l’aereo quando non potresti e non vorresti? Come puoi seminare quando, in realtà, hai bisogno tu di quel seme? Come puoi?” Dio non mi ha mai chiesto di capire il “come”, Dio mi ha solo detto di agire sul “cosa”. Dio non ti chiama a capire, Dio ti chiama a credere. Dio ti chiama a credere in ogni cosa. Dio ti chiama a credere a quello che ti ha promesso, che Lui ti porterà dove ti ha detto, che ciò che ti ha dato in visione in quell’altra dimensione è solo questione di tempo e tu lo otterrai in questa realtà. Da oggi in poi dichiaralo a principati e potestà: “io non sarò mai più lo stesso, io camminerò per fede, io mi muoverò per fede”. Una volta che lo vedi, lo credi. Una volta che lo credi, lo chiami. Una volta che lo chiami, lotti per difendere quello che hai visto, lotti per vedere quello che hai detto, lotti perché tu sai che si vive per fede. Ci sarà sempre una sfida davanti a te, ma la tua sfida non è lì per sfinirti. La tua sfida è lì per dimostrare a principati e a potestà che la tua fede è più forte.

Puoi essere atterrato, ma mai abbattuto. Puoi fallire, ma non sarai un fallito. Puoi cadere, ma Dio sarà sempre lì a dirti “rialzati! Rialzati! Rialzati!”. Paolo stava naufragando, la barca stava affondando. I soldati gridavano disperati e lui si è alzato in piedi e ha detto: “non temere! Ho fede in Dio”. Lui ha detto: “Dio mi ha detto che andrò fino a Roma. Ho fede in Dio che né la tempesta, né la barca, né il naufragio, né tu mi fermerai dall’adempiere la visione di Dio”.

Un uomo, una donna con una visione da parte di Dio, è immortale fin quando non la adempie. Dio ti darà sempre una visione in accordo alla dimensione della tua fede! È la visione che ti difende, è la visione che ti sostiene, è la visione che ti ha dato in fede che parla per te. Dio non si è fermato, non si è mai letto nella Parola di Dio che Lui non ha potuto. Lui ha potuto ogni cosa, inizia a lodarlo e ringraziarlo perché tu vedrai la Gloria di Dio! Tu vedrai il cambiamento, Dio lo ha detto e Dio lo fa. Ciò che Dio promette, Lui mantiene!