La fede inizia dove il volere di Dio è conosciuto o rivelato. Significa che dove non ho rivelazione non ho fede e spesso ho o potrei avere presunzione. Qual’è la differenza tra presunzione e la fede?

La fede si poggia su una rivelazione, la volontà di Dio rivelata attraverso la Sua Parola, attraverso il Suo Spirito che è l’autore della Parola. La presunzione si basa su una supposizione: “perché Dio lo ha fatto con Lui allora lo deve fare anche con me, allora faccio quello che ha fatto Lui pensando che anche io camminerò sulle acque e invece affondo”.
Pietro ha camminato sulle acque perché Gesù gli ha detto “vieni!”: una rivelazione del volere di Dio gli ha dato fede per solidificare le acque, se un altro avesse provato ad uscire sarebbe affondato perché non aveva la Parola, non aveva la rivelazione. Un uomo o una donna di Dio può avere tutto il potenziale, ma se non ha la Parola, se non ha la rivelazione, non può avere la guida. La tua vita dipende dal tuo rapporto con il Signore.

Significa che la tua fede dipende dalla tua capacità di avere rivelazione. Significa che il tuo risultato dipende dalla tua capacità di applicare e vivere la rivelazione. La tua vita dipende dal tuo rapporto con il Signore da cui nasce la rivelazione, da cui dipende la tua fede, la quale ti porta ad affrontare la vita e le circostanze in modo nuovo e quindi da cui dipendono le tue vittorie. La grazia ti cambia il cuore, la fede ti cambia le circostanze!

Tu non puoi davvero comprendere come opera la fede finché non comprendi la grazia. La grazia ti cambia il cuore, ti fa capire che non è in virtù delle tue opere, delle tue abilità, delle tue lacrime, della tua perfezione che Dio ti benedice, ma in virtù del fatto che Lui ti vede con gli occhi di Gesù, attraverso Gesù. Giovanni 1 dice che Gesù è la Parola, giusto? Quindi la Parola di Dio è una rivelazione di Gesù, la Parola non si è fatta carta, si è fatta carne attraverso le pagine, la Parola ci fa comprendere il Dio della Parola, ci proietta verso di Lui. Ora Gesù, quando è venuto sulla Croce, ci ha presi, ci ha nascosti in Lui, in Cristo Gesù e Dio ci vede da qualunque lato, non ci vede più blu, ci vede in Gesù. Ora se io mettessi questo libro in una busta da lettere e lo spedissi in Sicilia, nessuno si chiederebbe più dove è finita la cartolina blu, ma tutti si chiederebbero dove è finito il libro. La persona dall’altro lato in Sicilia non aspetterebbe la cartolina blu! Nemmeno sa che c’è e nemmeno gli interessa, si aspetterebbe il libro e dovunque il libro va, la cartolina va. Solo che la cartolina non ha più valore di cartolina. La cartolina adesso ha il valore del libro e va nelle mani di colui che riceve il libro, viaggia nelle stesse possibilità che ha il libro. È amata, riconosciuta e conservata tanto quanto è amato e conservato il libro.

Quando Dio ci ha posizionato in Gesù ha detto: “tutto quello che mio Figlio è, tutto quello che mio Figlio ha, tutto quello che mio figlio può, lo puoi anche tu, lo hai anche tu!”. Questa è grazia! La fede ti fa comprendere questo e ti fa agire, non più come cartolina blu, ma come libro! La grazia ti fa comprendere che sei lavato, che sei perdonato, che sei in Gesù, che sei in Lui, che sei nascosto in Lui, ma ora la fede ti dice: “proprio perché sei in Gesù, allora tu puoi osare, allora tu puoi andare, allora tu puoi avere, allora tu puoi fare”. La grazia ti cambia il cuore, la fede ti cambia le circostanze! Ma da dove viene la fede? Dal pregare? Viene dal pregare la fede? Romani 10: 17 che cosa dice: “Ora la fede viene dall’udire la parola del Cristo”. Nella traduzione italiana dice “ora la fede viene dall’udire la parola”. Dal greco c’è scritto “dal Christòs”, perché Cristo e la Parola sono una cosa sola. La fede viene dall’udire l’opera della Grazia . Quindi la fede viene dall’udire la Parola del Cristo. Come faccio ad avere fede se non conosco la volontà. Non posso avere fede se non conosco la volontà, vero? Se non mi è rivelata non posso avere fede, sarà presunzione.

Quindi come faccio ad avere fede? Udendo la Parola. Udendola la mattina, udendola la sera. Udendo la Parola. Quindi il mio rapporto con Dio e la Sua Parola determinerà il cambiamento delle mie circostanze. Il cambiamento delle mie circostanze dipende dal mio rapporto con il Signore che scaturisce rivelazione, che mi permette di avere fede. La fede non è una religione, la fede non è nemmeno un aiuto di casa quando sono in emergenza. La fede è uno stile di vita. Scegliere di vivere in accordo a quello che Gesù ha fatto per me, in accordo a quello che Gesù ha detto di me, in accordo a quello che il Signore ha predisposto per me. Non negando le circostanze, ma spesso ignorando le circostanze. Se la fede viene dall’udire significa che quello che io devo credere e vedere è quello che Dio dice.

2 Corinzi 5:7 “camminiamo per fede non per visione”. O per meglio dire “ciò che vediamo”. In altre parole, il tuo nervo ottico non ha la capacità di vedere le realtà di Dio. Molti dicono “ma se io non lo vedo, non ci credo”. Tu non vedi con gli occhi, tu vedi attraverso gli occhi. In altre parole tu puoi scegliere ciò che vuoi vedere. Il contrario della fede è camminare per ciò che vedo. In altre parole, il contrario della fede sono i miei sensi! Quello che vedo, quello che sento! Quello che posso toccare! Se tu vivi per i tuoi sensi, stai negando la tua fede. Camminare dunque per fede è camminare per ciò che Dio mi vuole far vedere e che il mio nervo ottico non può percepire. Ecco perché un uomo o una donna che cammina in fede può rallegrarsi anche nel bel mezzo di una tempesta!

Gesù, durante la tempesta, riposa su un cuscino. Che cos’è quel cuscino? È il conoscere la volontà di Dio. Gesù sapeva che Dio, Suo Papà, gli ha detto: “andremo all’altra riva, ci sarà lì un uomo indemoniato che tu libererai e quell’uomo sconvolgerà una decapoli” che significa dieci città! Ogni volta che il volere di Dio è rivelato, la fede è attivata. Ma ogni volta che la fede è attivata, la fede viene provata! Quando Dio ti rivela qualcosa, la rivelazione produce fede. La fede ti porta all’azione. L’azione rilascia persecuzione. Perché la fede deve essere provata. Qual’è la differenza tra fede e presunzione? La fede supera la prova, la presunzione no! Significa che io posso venire in chiesa da 20 anni, 30, posso aver sentito tutte le prediche possibili ed inimmaginabili, posso aver letto gli stessi libri della persona affianco a me, posso aver ascoltato le stesse prediche, posso aver preso lo stesso diploma nella stessa scuola biblica, ma non avere gli stessi risultati, sai perché? Perché lui è in fede, ha coltivato il suo rapporto con il Signore da cui è scaturita la rivelazione, la quale lo ha portato nella fede, la quale è stata provata e ha raggiunto l’obiettivo.

La buona notizia è che Gesù è l’autore e il compitore della tua fede, non lo sei tu. Tu puoi scegliere di ignorarla o puoi scegliere di abbracciarla. Gesù ha detto “andiamo all’altra riva, il volere di Dio è stato rivelato, ma subito la tempesta si è alzata, perché la fede deve essere provata”. Mentre chi non conosceva i modi di Dio si disperava “Signore non ti importa che periamo, ah Signore!”, colui che conosce il cuore di Dio, riposava. Mentre colui che non conosceva il cuore di Dio, il volere di Dio, il proponimento di Dio, i modi di fare di Dio guardava le circostanze e si preoccupava, colui che conosceva i modi di Dio, colui che conosceva gli intenti di Dio, colui che conosceva la fedeltà di Dio riposava su quel cuscino!

Io riposo nella Sua Parola, perché Dio è un Dio di parola, se Lui lo ha detto, Lui lo fa. Se Lui lo ha detto, Lui lo fa. Se Lui lo ha detto è perché in realtà lo ha già fatto. Quell’uomo era lì incatenato in ceppi e catene, legato, disperato, la gente lo aveva rigettato, lo aveva etichettato. Ha detto: “non è niente, non è nulla, non farà mai niente nella sua vita”. Ma Dio stava già parlando di qua, dall’altro lato del lago, Dio aveva già preparato qualcuno che sarebbe andato, aveva già equipaggiato qualcuno che lo avrebbe liberato. Dio ha già predisposto tutto per il tuo destino. Dio ha già parlato! La tua obbedienza farà la differenza, non solo per te, non solo per chi è nella barca con te! La tua obbedienza farà la differenza per chi è ancora legato, per chi sarà liberato dall’ex legato che è stato liberato. Dieci città c’erano dentro quell’uomo! Ma erano tutte nascoste nel cuscino. Senza il riposo nella fede, senza la rivelazione della fede, senza l’azione, senza superare la tempesta, niente dieci città. La presunzione ti potrebbe far mollare, la presunzione ti fa dire “l’ho già sentito”, la presunzione ti fa dire: “eh, lo so più di te”, la presunzione ti fa dire: “eh ho già provato”. La fede non funziona provando, la fede funziona rischiando! Colui che era nella barca con i discepoli è nella tua barca, è nella tua famiglia, è nella tua azienda, è nella tua scuola, è nel tuo posto di lavoro, è nel tuo conto in banca, è dovunque tu lo vuoi vedere. È dovunque tu lo fai entrare. Solo una fede provata è una fede approvata! Quando tu fai qualunque cosa per Dio, che si tratti di dare, che si tratti di dire, che si tratti di andare, Dio non farà mai i conti con le tue circostanze. È solo che ti devi vedere anche tu e se tu ti ci vedi superiore, tu agisci da superiore, tu dai da superiore, non permettere mai a ciò che stai vivendo di determinare ciò che puoi dare, quello che puoi fare! Non permettere mai a ciò che stai vivendo di formare, scolpire il tuo mondo. Il tuo mondo lo può scolpire solo uno, il tuo mondo lo può determinare solo uno, le tue possibilità le può determinare solo uno. Non è finita finché Dio non dice che è finita. La fede viene dall’udire la Parola non dall’udire le circostanze.

Cos’è che Dio sta dicendo alla tua vita? Che cos’è che ti ha detto prima? Qual’è il cuscino che ti ha dato? Il cuscino è la rivelazione, il cuscino è la Parola, il cuscino è la visione. Il cuscino è la promessa! Ritorna a riposare sul cuscino perchè te lo ha dato Dio. La Parola che Dio ti ha dato è il tuo cuscino. Riposa sulla Sua Parola.