La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal suo grembo, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta delle nazioni». Geremia 1:4-5

Geremia era già nella mente di Dio prima ancora di venire all’esistenza. Geremia è stato creato da Dio: <<Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre>>, è stato conosciuto da Dio: <<Io ti ho conosciuto>>, è stato costituito da Dio per una missione: <<Io ti ho costituito>>.

Dio ha fatto lo stesso con ognuno di noi. Egli ci ha chiamato alla vita, una vita che ha inizio e prende forma in Lui; Dio ci ha chiamato ad una relazione con Lui, dove conosciamo Lui e conosciamo noi stessi alla luce della verità di Dio.

Dio desidera rivelare il Suo piano per la nostra vita, basato interamente su questo rapporto di intimità tra Dio e la sua stupenda creatura. Se Dio ti conosceva prima che fossi formato nel grembo materno, significa che ti aveva già scelto prima ancora della tua nascita sulla Terra. Dio conosceva Geremia prima ancora che Geremia fosse nato, lo conosceva prima ancora che i genitori lo avessero mai visto o immaginato. Lo aveva in mente da molto tempo prima di chiunque altro. Allo stesso modo Dio conosce me e te ancora prima che fossimo nati su questa Terra. Dov’è che Dio ci ha conosciuto?

Come una buona mamma e un buon papà iniziano a sognare grandi sogni per il proprio bambino, già dal grembo materno, Dio ci aveva in mente sin dal principio. Aveva in mente per noi grandi cose, straordinari progetti, infinite benedizioni. Dio ha un sogno per te e desidera svelarlo alla tua vita con tutto il cuore.

NATI PER UNO SCOPO

Siamo nati per uno scopo, siamo nati per volere divino, siamo stati creati così come siamo da Dio stesso. Lo Spirito Santo per mezzo di Paolo ci comunica la stessa verità in Galati:

[…] Ma Dio che m’aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Galati 1:15-16

Dio aveva scelto Paolo sin dal seno materno. Tuttavia, Paolo ha fatto tanti errori, anzi, oserei dire che per molti anni ha remato contro l’opera di Dio, al punto che Gesù in persona gli appare in visione dicendo: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» Atti 9:4

Dio aveva un grande piano per quest’uomo, ma nella sua ignoranza stava vivendo una vita diametricalmente opposta al piano di Dio. Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania e il Signore gli disse in visione: «Anania!», egli rispose: «Eccomi, Signore», il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata “diritta” e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera e ha visto {in visione} un uomo chiamato Anania entrare e imporgli le mani perché recuperi la vista». Atti 9:10-12

Il Signore, nel suo grande amore e nella sua infinita grazia, si è usato di un discepolo di nome Anania per confermare la sua chiamata sulla vita di Saulo, successivamente conosciuto come Paolo, affinchè recuperasse la vista, una vista, a mio avviso, non solo naturale, ma anche spirituale.

Dio stava riportando quest’uomo nel proposito per cui era stato CONOSCIUTO, CREATO e COSTITUITO prima ancora che fosse formato nel grembo materno.

Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». In quell’istante gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò subito la vista; poi, alzatosi, fu battezzato. E, dopo aver preso cibo, gli ritornarono le forze. Saulo rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco e si mise subito a predicare Gesù nelle sinagoghe, affermando che egli è il Figlio di Dio. Atti 9:17-19

Prima una rivelazione rivoluzionaria da parte del Signore sulla via di Damasco, poi, una miracolosa conferma per mezzo di un discepolo, cambiarono la Direzione, Destinazione e Destino di quest’uomo di nome Saulo, che per una vita aveva sbagliato, ma sul quale Dio aveva ancora un progetto.  A volte, i nostri errori, le nostre debolezze, le varie vicissitudini della vita ci possono portare a perdere di vista Dio, ma la buona notizia è che Dio non perderà mai di vista noi. Così come per Geremia e per Saulo, anche per me e te Dio ha un sogno. Il suo sogno è già scritto in fondo al Suo cuore, è un disegno già preparato per noi da prima della fondazione del mondo. Un disegno divino che dobbiamo scoprire e vivere con la forza della Sua grazia.

DIO HA DISEGNATO GRANDI COSE PER TE

[…] infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. Efesini 2:10

Tu sei stato creato dalla sue mani. Non sei un errore, non sei uno sbaglio, sei nato dal volere di Dio!

Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo. Efesini 2:10 (CEI)

Ci sono opere buone che Dio ha preparato per te, se è Lui che le ha preparate, a te sta solo entrarci!

È Dio stesso che ci ha fatto così e ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere quelle buone opere che egli aveva preparato per noi fin da principio. Dio stesso ha cominciato il cambiamento in noi, rendendoci capaci di fare il bene. Efesini 2:10 (BDG)