Luca 5:2-11 Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
1 Mentre Gesù stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, 2 Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. 3 Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla. 4 Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le vostre reti per pescare». 5 Simone [gli] rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti[a]». 6 E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le loro reti si rompevano[b]. 7 Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutte e due le barche, tanto che affondavano. 8 Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi[c] di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore[d]». 9 Perché spavento aveva colto lui e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono. gettate le vostre reti per pescare».
Ogni soluzione nella tua vita avviene sempre per Grazia mediante la fede e tale fede, di cui necessitiamo, è sempre preceduta dall’udire la Parola di Dio; per vedere la tua vita cambiare devi dare più spazio alla Parola di Dio. Quando Gesù viene in noi, il logos ovvero la logica di Dio entra a far parte di noi, la sua logica si mostra a noi per farci comprendere come Lui opera e tale logica che è completamente diversa da quella a cui siamo abituati, viene definita pazzia per gli uomini. Gesù chiede a Simone di farlo salire nella sua barca ovvero di renderlo partecipe della sua vita, di tutto ciò che lui era e di tutto ciò che lui aveva e gli dice anche di scostarsi un poco dalla riva.
All’inizio Gesù ti chiederà piccoli passi di fede, non ti chiederà tanto perché sa che ti spaventeresti; il troppo, ovvero la conoscenza del progetto che ha per te, se potessi vederlo subito ti farebbe fuggire. Lui ti parlerà ma non ti darà mai un peso che ti schiaccia, esso sarà sempre per te gestibile e proporzionato a ciò che tu puoi portare.
Dio ti porterà gradualmente e con la tua collaborazione molto al di là della riva e ti farà scostare da ciò che conosci e da coloro che ti conoscono per farti entrare in una identità che solo Lui conosce. Lui ti spingerà nella profondità della sua grazia ma per poterti portare devi accettare di andare oltre la riva, al di là di ciò che conosci, allora entri in una dimensione più profonda, personale con Lui.
Non appena ti scosti e cominci a dargli fiducia, Dio comincia ad insegnarti altro, non ti da più una parola generica ma scende nel tuo personale e quella parola logos, ovvero quella che era la sua logica oggi diventa il tuo rhema e cioè la parola specifica al momento specifico per te.
Dio ti ama troppo e ancor di più per lasciarti come sei; ha in mente di portarti in un luogo che Lui già vede, che Lui già conosce, che Lui ha già preparato ma per portarti ha bisogno della tua collaborazione, della tua obbedienza che ti porterà a scostarti da tutto ciò che gli altri pensano di te e da tutto ciò che tu pensi degli altri; ti allontana da ciò che ti conosce portandoti dove Lui solo ti conosce.
Quando prendi il largo ed entri nelle acque profonde la tua dimensione spirituale cambia, alzi di livello, ti dirigi nelle profondità della Sua grazia cioè verso quel qualcosa che tu non potevi meritare ma che gratuitamente ricevi; entri in ciò che Dio ha disegnato per te, nelle profondità di tutto ciò che tu non potevi disegnare, comprare, meritare, avere.
Le profondità della Sua grazia sono qualcosa che tu non conosci ma che Dio conosce e se ti fidi di colui che conosce ogni cosa, conoscerai quanto Lui ti ama. Le profondità della grazia sono state preparate da Gesù per te e tutte le cose riescono ma non appena ti allontani un pò da Lui anche le cose facili non funzionano più, senza Gesù sulla barca, senza Gesù accanto a te non ti riesce bene nulla. Quando ti scosti e lo ascolti e il tuo rapporto diventa personale, tu non sei più uno dei suoi figli ma diventi Suo Figlio.
Una relazione unica prende vita e cominci a sentire il Suo cuore, i suoi battiti ovvero il suo volere sulla tua vita; in altre parole al suo rhema tu hai rivelazione per te, arriva la benedizione per te che si propagherà anche a chi sta intorno a te. Pietro, quando Gesù gli disse di prendere il largo, se si fosse fermato a pensare, se avesse razionalizzato avrebbe continuato a non prendere nulla, a non pescare nulla, a non cambiare alcunché nella sua vita; anche noi siamo così, se ci fermiamo a razionalizzare nulla cambia.
Dobbiamo permettere a Dio che la sua parola generica diventi una parola specifica; si accenderà qualcosa dentro di te e non comprenderai con la mente ma sentirai un fuoco che si accende nel tuo cuore; quella parola non ti lascia più perché prendi consapevolezza che ora sai, che ora hai una missione perché Gesù ti ha parlato ed hai la certezza perché c’è in te una pace soprannaturale che va oltre ogni logica, oltre la razionalità.
Quando impari a ricevere il rhema, puoi non aver compreso nulla, puoi aver fallito, aver sbagliato in tante aree ma quando Lui si avvicina a te, fallire non è finire perché tu avrai potuto fallire ma non sei un fallito ma sei ancora ciò che Dio vede.
Gesù vede te non come tu ti vedi ma come lui ti vede. Spostandoti da qua a là, ciò che cambia è l’obbedienza che farà sempre la differenza. Pietro arrivò là e non dovette far nulla perché là i pesci erano ad attenderlo; quando obbedisci certe cose avvengono da sole perché c’è grazia, c’è favore divino sulla tua vita ed anche la gente ti benedice senza sapere il perché; Israele uscì dall’Egitto ricolmo d’oro perché quando Dio benedice il suo popolo, apre porte che nessuno può richiudere e chiude porte che nessuno può aprire.
L’ubbidienza ti dà grazia, le porte si aprono e Dio fa per te cose che tu stesso non potresti fare.
Quando vai dove Dio ti chiede tu vedrai che Egli provvede; vai dove ti manda e Lui ti raccomanda. Dio ha un piano per la tua vita e Se resti qua e se non pratichi l’obbedienza di andare là, non vedrai mai ciò che Egli ha preparato là.
Molte volte Dio non può rivelarti dell’altro, non può rivelarti ciò che viene dopo perché ti stai ostinando a chiedere a Dio di benedirti a modo tuo e non a modo Suo; se tu osi andare là, fare ciò che Dio ti chiede, tu vedrai che qualunque cosa là è pronta ad obbedire a Lui.
La logica di Dio non è lineare per come noi pensiamo, Lui segue la sua logica; Dio conosce già la fine dal principio, non segue la nostra logica, siamo noi che dobbiamo seguire la Sua logica. Ti sembrerà di perdere il controllo, di non capirci nulla perché non sta andando come tu pensi ma come Dio pensa è come Lui ha nella sua logica ha stabilito.
Lui vede già le due barche piene e se gli permetti di parlarti ti porterà molto lontano nella vita. Fidati di Dio, Lui sa ciò che è meglio per te; Dio ti ama e Lui ha progetti più grandi dei tuoi.
Ogni atto di fede ha la sua ricompensa e per ogni atto di fede Dio provvede.
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